1-2 novembre 2010
dopo 2 giorni di pioggia continua e abbondante
soprattutto nelle Prealpi, il bacino del Bacchiglione, ma anche del
Guà-Agno- Frassine non riesce a contenere le acque che scendono a valle
e gli argini vengono superati e cedono in più punti:
il Tramigna esonda a Soave, l'Alpone rompe gli argini a Monteforte in provincia di
Verona, il Frassine rompe a Saletto nel padovano.
Ma è il Bacchiglione che è gonfio oltre ogni passata
piena: a cominciare dall'affluente Timonchio che rompe l'argine a Vivaro
di Dueville
in corrispondenza dell'immissione nel Bacchiglione allagando Cresole di Caldogno.
Bacchiglione che poi esonda ed allaga buona parte di Vicenza. A Trambacche di Veggiano cede l'argine del Tesina poco prima
dell'immissione nel Bacchiglione. Infine cede l'argine di Roncajette,
dopo Padova allagando i comuni di Casalserugo e Bovolenta.
Questa mappa vuole evidenziare le zone colpite. E'
evidenziata in blu l'area golenale, ove il Bacchiglione era arrivato
alla sommità arginale, e in rosso le aree sommerse dalle alluvioni.
Il perimetro è ricavato da osservazioni dirette
dove è stato possibile, testimonianze, riprese aeree (foto e video), e
l'ausilio della carta tecnica regionale con le altitudini per ricavare
dove possa essersi spinta l'acqua ove mancavano testimonianze dirette.
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